Marlene ci svela un po’ di cose…

Che cos’hanno in comune le saghe di Twilight , Harry Potter, Gossip Girl, The Vampire Diaries?
Questi libri per giovani sono diventanti tutti film o serie tv di successo. Creare una serie tv (o un film) è un compito scoraggiante in certi casi, ma se si ha un ampio numero di fans con aspettative molto alte, gli ostacoli sono ancora più grandi che vanno dal colore dei capelli di un personaggio ad eventi significativi. I fans del libro, (me compresa), tendono a selezionare ogni singolo aspetto dello show o del film, quindi far contenti i fans senza sacrificare una buona narrazione è la chiave del successo. Ho avuto la fantastica opportunità di chiacchierare con Marlene KIng, la brillante mente che si cela dietro Pretty Little Liars, che mi ha parlato della creazione dello show, della collaborazione con Sara Shepard e di quando il pubblico può aspettarsi di conoscere l’identità di A….

Quando hai letto i libri?
Marlene: Non ero a conoscenza dei libri fino a che non ho fatto un meeting con la ABC Family ed il giorno successivo mi hanno mandato il primo libro. L’ho letto la notte stessa, li ho chiamati il giorno successivo e gli ho detto non solo che ero interessata ma che dovevano mandarmi il resto dei libri il giorno stesso!
Lo hanno fatto e mi sono semplicemente lasciata sprofondare in essi. Sara ha fatto un ottimo lavoro. Il primo libro ha un finale molto simile al pilot – chi invia i messaggi e che cos’è la Storia di Jenna? Dovevo sapere che cosa fosse la Storia di Jenna. Non appena finì di leggere i libri iniziai a pensare allo show, mi sono sentita come se potessimo raggiungere nel telefilm ciò che Sara aveva fatto così bene nei libri, ovvero porre domande e dare risposte. Tu ottieni qualcosa e lei in cambio di preannuncia qualcos’altro, così abbiamo modo di avere finali di suspence in molti episodi. Penso di aver ottenuto lo stesso risultato e ne sono orgogliosa.

Quanto i libri influenzano la creazione dello show?
Marlene: Molto, ma ovviamente abbiamo bisogno di espanderli. Praticamente il primo libro è l’episodio pilot. Quel libro intero è diventato 43 minuti dello show. Da questo punto in poi, abbiamo preso spunto dai libri; hanno decisamente ispirato il tono della serie tv.
Abbiamo rispettato molto i personaggi e il tono di mistero del mondo in cui vivono le ragazze. Lo chiamo la delizia dei libri e cerchiamo di mantenere la delizia nello show.

Mentre sceglievate le attrici per lo show, cosa vi ha fatto differire dalla descrizione dei libri?
Marlene: Innanzitutto abbiamo scelto Lucy Hale per Aria e lei mi sembrava molto la Aria del libro. Lucy è molto adattabile e quando abbiamo visto le altre attrici, ci è apparso chiaro che non potevamo fare il cast in base al look; dovevamo scegliere in base alla persona che meglio si adattasse al personaggio dato che dovevamo sviluppare quel ruolo. Sara è stata molto brava nel fare ciò.

Quando hai deciso di far coincidere la serie con i libri?
Marlene: Da questo punto di vista, è davvero indefinito. Penso che continueremo a prendere spunto dai libri nello stesso modo in cui abbiamo fatto in passato. Utilizziamo molto i libri – ad esempio, nella prima stagione , nell’episodio “Homecoming”, il personaggio di Toby sparisce e quando viene ritrovato si è suicidato. Lo abbiamo rispettato nel senso che c’è stato un “ritorno”, Toby è scomparso ma poi è tornato nel finale estivo vivo! Questo è come penso che continueremo; andremo a dentro e fuori i libri.

Che cosa ti ha fatto decidere di tenere Toby in vita nello show?
Marlene: Ci ha fatti innamorare. Inizialmente, doveva scomparire dopo l’Homecoming ma poi abbiamo iniziato ad osservare il suo lavoro e ci siamo innamorati di lui sia come persona che come attore. Ha dato molto a quel personaggio. Non ha mai mentito, è sempre stato onesto.

Quando hai intenzione di rivelare l’identità di A?
Marlene: Inizialmente, abbiamo pensato che non sarebbe stato fino alla fine delle stagioni, ma penso che abbiamo trovato dei modi divertenti e deliziosi per dire chi è A e mantenere il mistero dello show. Non sarà nell’ultimo episodio della stagione; avverrà prima – ma questo è cio che posso dire per ora.

Collabori con l’autrice Sara Shepard?
Marlene: Siamo diventate amiche e la amo e la adoro, ma lei è solo una fan dello show. Lo guarda e lo adora ed io sono una fan dei suoi libri. Noi collaboriamo organicamente – i suoi libri mi ispirano e penso che forse lo show abbia ispirato alcuni dei suoi libri spero. È una sorta di collaborazione da questo punto di vista.

Quali sono stati i cambiamenti più grossi nel realizzare la serie?
Marlene: Il tono, decisamente il tono. E convincere le persone che potessimo creare uno show che fosse simile allo stile dei libri e che fosse credibile. Probabilmente abbiamo fatto circa 20 incontri per decidere lo stile del pilot.

Raccomandi a coloro che non hanno letto i libri di aspettare finché non finisce la serie oppure dovrebbero leggerli ora?
Marlene: Non penso faccia differenza. Sembra che le persone che leggono i libri e al contempo guardano lo show li apprezzano entrambi.

Qual è stato il tuo episodio preferito finora?
Marlene: È difficile scegliere perché tutti sono i miei preferiti.
Tutti hanno portato il loro A Game in questi episodi.

Se potessi far parte di una serie tv storica, quale sarebbe?
Marlene: Ero una grande fan di LOST, mi sarebbe piaciuto partecipare allo show, penso che fosse ottima televisione.

Hai progetti per il futuro?
Marlene: Sto per fare un re-write su una serie di libri che Sony sta sviluppando per un film chiamato Mortal Instruments, che è una sorta di mondo Matrix per ragazzi. Sono molto eccitata a riguardo.